mercoledì 20 luglio 2022

Il profeta Elia

Tutti i profeti sono stati chiamati alla missione direttamente da Dio. Costoro  facevano parte delle varie tribù di Israele e provenivano da vari strati sociali. La Sacra Scrittura parla di un numero piuttosto grande di profeti. Un elenco che inizia con Mosè e termina con San Giovanni il Battista. In genere, sono divisi in due gruppi. Nel primo, ci sono i profeti che hanno scritto i loro discorsi al popolo, e sono anche chiamati nuovi profeti. Questi sono in numero di sedici, vale a dire, 4 grandi profeti: Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele, e 12 piccoli profeti: Osea, Gioele, Amos,
Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria e Malachia. Il secondo gruppo include profeti che non hanno scritto le loro parole, sono anche chiamati vecchi profeti. Tra questi: Samuele, l'ultimo giudice, Gad, Nathan (al tempo di David), Ahia di Shilo (ai tempi di Salomone), Elia con il suo discepolo Eliseo e molti altri.

Tra questi ultimi, un posto d'onore occupa il profeta Elia, originario di Tishbà di Galaad. La sua attività profetica si svolse nel IX secolo a.C., durante il regno del re Acab di Samaria, ed è narrata in due libri dell'Antico Testamento: il Terzo dei Re (cap. 17-19) e il quarto dei Re (cap. 1-2). Il re Acab era un uomo pieno di trasgressioni e peccati, come sua moglie Isabella. Loro abbandoarono l'adorazione di un solo Dio, innalzando templi e celebrando sacrifici al dio Baal e alla dea Asherah.

A causa delle loro trasgressioni, il profeta Elia predisse che Dio non avrebbe fatto arrivare la pioggia sulla terra per un certo periodo di tempo. Dopodiché si ritirò in un luogo nascosto vicino al ruscello Cherit, non lontano dal Giordano. I corvi gli portavano ogni mattina pagnotte di pane e carne e l'acqua gli era donata dal torrente. Essendosi prosciugato il ruscello per mancanza di pioggia, il Signore gli ordinò di andare a Sarepta, vicino alla città di Sidone in Fenicia, poiché aveva comandato a una donna vedova di dargli da mangiare. Ma nella casa di quella donna trovò solo una manciata di farina e un po' di olio, dai quali ella voleva trarre pane azzimo per lei e suo figlio, e poi morire. Elia la incoraggiò, dicendogli che il Signore aveva ordinato che la farina e il suo olio non sarebbero finiti finché non avrebbe piovuto  di nuovo sulla terra. E ciò accadde dopo questa sua parola. Tuttavia in breve tempo il figlio di quella donna si ammalò e morì. Ma fu risuscitato dal Signore attraverso la preghiera del Suo profeta Elia.

Nel terzo anno di quella siccità, il Signore comandò ad Elia di recarsi dal re Acab. Facendo ciò il profeta chiese ad Acab di raccogliere sul monte Carmelo tutto il popolo, che contava i 450 profeti di Baal e 400 profeti della dea Astarte. Una volta riuniti lì, chiese di avere due vitelli, uno per i sacerdoti pagani e un altro per se stesso, per prepararli al sacrificio, ma senza accendere il fuoco. Successivamente chiese a ciascuno di loro invocare e pregare perché il loro Dio gradisse il loro sacrificio.

Scarica la Parola in pdf per la festa del Profeta Elia del 20 luglio 2022, dal supplemento della Diocesi Ortodossa Rumena d'Italia.

Il primo link è in italiano, mentre il secondo è in rumeno.

Nutrimento per l'anima del 20 luglio 2022

Merinde pentru Suflet 20 iulie 2022


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