domenica 21 aprile 2019

Domenica delle Palme - Duminica Floriilor

Per confermare la comune risurrezione, prima della Tua Passione, hai risuscitato Lazzaro, o Cristo Dio, onde anche noi, come i fanciulli, portando i simboli della vittoria, a Te, vincitore della morte, gridiamo: "Osanna nel più alto dei cieli, benedetto Colui che viene nel nome del Signore". 
(Tropario)
„Învierea cea de obşte mai înainte de Patima Ta încredinţând-o, pe Lazăr din morţi l-ai sculat, Hristoase Dumnezeule. Pentru aceasta şi noi, ca pruncii, semnele biruinţei purtând, Ţie Biruitorului morţii strigăm: "Osana Celui dintru înălţime, bine eşti cuvântat, Cel ce vine întru numele Domnului".

Domenica delle Palme 

La Domenica delle Palme è la prima festa del Signore con data mobile dell'anno liturgico. È la festa che ci ricorda l'ingresso trionfale del Signore in Gerusalemme prima della Sua Passione. 

Le prime citazioni su questa festa provengono dal sec. IV: Sant'Epifanio, assegna due sermoni, e la pellegrina Egeria (o Etheria) descrive come si celebrava questa festa a Gerusalemme alla fine del IV secolo. 

In passato, la Domenica delle Palme era dedicata ai candidati per il battesimo, perché in questo giorno tutti i catecumeni andavano con grande solennità dal vescovo per chiedere di essere ammessi al battesimo, e costui dava loro da imparare il Simbolo della Fede. E' stata chiamata anche Domenica delle grazie, perché in onore di questa domanica i re accordavano il perdono. Secondo un'antica usanza menzionata nel sec. IV dalla pellegrina Egeria e diffusa in tutta la chiesa cristiana, si portavano in chiesa rami di salice che venivano benedetti e dati ai fedeli, in memoria delle palme e  degli ulivi con i quali la folla salutò il Signore all'ingresso trionfante in Gerusalemme e che noi portiamo nelle mani come un segno di vittoria contro la morte. 

Dalla serata di questa Domenica, iniziano nella chiesa anche le funzioni della Settimana Santa della Passione. E sempre in questo giorno si festeggia l’onomastico di coloro che portano dal battesimo i nomi dei fiori. 

Duminica Floriilor 

Duminica Floriilor este primul praznic imparatesc, cu data schimbatoare, din cursul anului bisericesc. Este sarbatoarea care ne aminteste intrarea triumfala a Domnului in Ierusalim, inainte de Patimi. 

Primele mentiuni despre aceasta sarbatoare provin din sec. IV: Sf. Epifanie, ii atribuie doua predici, iar pelerina apuseana Egeria (sau Etheria), descrie modul cum se sarbatorea aceasta duminica la Ierusalim spre sfarsitul secolului IV. 

In vechime, Duminica Floriilor era numita si Duminica aspirantilor sau a candidatilor la botez, pentru ca in aceasta zi catehumenii mergeau cu totii, cu mare solemnitate, la episcop, spre a-i cere sa fie admisi la botez, iar acesta le dadea sa invete Simbolul credintei. Se mai numea si Duminica gratierilor, pentru ca, in cinstea ei imparatii acordau gratieri. Dupa un obicei stravechi, mentionat chiar in sec. IV de catre pelerina Egeria si generalizat in toata Biserica crestina, se aduc in biserici ramuri de salcie, care sunt binecuvantate si impartite credinciosilor, in amintirea ramurilor de finic si de maslin, cu care multimile au intampinat pe Domnul la intrarea Sa triumfala in Ierusalim si pe care noi le purtam in maini ca semn al biruintei impotriva mortii. 

In seara acestei duminici incep in biserici frumoasele slujbe ale deniilor din saptamana Sfintelor Patimi. Tot in aceasta zi isi serbeaza onomastica cei care au nume de flori.

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